Il tuo cielo mi doveva una stella. Quella che non mi ha dato l’anno scorso. Avrebbe dovuto proteggermi dalle notti più buie. Me la sono presa quest’anno. Una stella tutta per me con una scia lunghissima. Ho espresso un desiderio per noi. La tua spiaggia mi doveva una speranza. Quella di poter essere ancora felici. L’ho raccolta racchiusa in un opercolo, un occhio di Santa Lucia. I desideri hanno potere? I pensieri possono cambiare la realtà? Questa tenda mi doveva il calore. Di abbracci stretti in cui guarire dalla paura di perdersi ancora. Io a te, luogo mio, dovevo l’abbandono. La mia presenza senza fughe. I miei sorrisi e gli occhi chiusi sotto il sole. Ti ho offerto tutta la mia anima e in cambio ti ho chiesto di rigenerarla. Ho lasciato che il tuo vento spazzasse via dolore dalla pelle. Forse per questo c’è stato vento forte quasi ogni giorno. Ho permesso al tuo mare di restituirmi il mio sguardo, ho lasciato che le tue rocce roventi mi bruciassero i piedi per cancellare via i passi falsi. Siamo partiti in una notte illuminata da fuochi d’artificio e abbiamo pensato che lì, noi, siamo ancora possibili.
